Dal 10 maggio al 30 giugno, in occasione
del passaggio del Giro d’Italia, al Fotomuseo
Giuseppe Panini di Modena sarà ospitata una
mostra dedicata al ciclismo, con fotografie, cimeli
e tavole originali realizzate dai più famosi
autori modenesi del fumetto.
La mostra Giro Modena 1928 – 2008, storie di
ciclismo e di ciclisti nella Provincia di Modena inaugurerà
sabato 10 maggio alle ore 17 presso la sede del Fotomuseo
G. Panini in via Giardini 160.
In occasione del passaggio del mitico Giro d’Italia
attraverso le strade di Modena e della sua provincia,
previsto per il 22 e il 23 maggio, il Fotomuseo Panini
presenta la mostra “Giro Modena 1928 –
2008, storie di ciclismo e di ciclisti nella Provincia
di Modena” realizzata in collaborazione con
la Provincia di Modena.
Eccezionalmente le sale del Fotomuseo ospitano, oltre
a fotografie d’epoca, una ricca selezione di
oggetti e cimeli collegati al mondo delle due ruote.
Fra questi non potevano mancare le famose figurine,
collegate al loro “padre” Giuseppe Panini,
appassionato di ciclismo, al punto da ricevere presso
l’azienda di via Emilio Po i più grandi
campioni degli anni Sessanta e Settanta.
Una sezione è poi dedicata al ciclismo nella
grafica, a partire dall’inizio del Novecento
fino alle tavole originali contemporanee, realizzate
dai più famosi autori modenesi appositamente
per il fumetto pubblicato all’interno del catalogo-album
di figurine che accompagna la mostra e disponibile
gratuitamente.
I loro nomi sono di prestigio: Silver (Guido Silvestri),
Clod (Claudio Onesti), Bonfa (Massimo Bonfatti), Roberto
Baldazzini, Cesare Buffagni (Buffo), Daniele Bernabei,
Terry (Mariateresa Conte) e Mirco Bonini, tutti “sceneggiati”
dalla brava Paola Ferrarini.
Il risultato è una frizzante storia a fumetti
che si snoda attraverso un arco temporale di ottant’anni
(dal 1928 al 2008), basata sul racconto di Nonno Ciro
al nipote Tommy in cui, assieme ai campioni del ciclismo,
entrano in scena diversi personaggi locali largamente
conosciuti. Vediamo così affiancati i campioni
del ciclismo, Fausto Coppi, Gino Bartali, Van Looy,
Gattaboni, Eddy Merkx, Sercu, Moser, Marco Pantani
e Cipollini, a personaggi modenesi contemporanei come
Luciano Pavarotti, Antonio Delfini, Enzo Ferrari,
Francesco Guccini e gruppi come i Nomadi o l’Equipe
84.
Altre chicche della mostra sono le fotografie di tema
ciclistico, professionista e non, riguardanti
Modena e la sua provincia nel corso del secolo scorso,
oltre a fotografie di diverse edizioni del Giro d'Italia
e storiche immagini di altre importanti corse, come
la Milano-Modena del 1912 o momenti gloriosi firmati
dall’Unione Ciclistica Modenese negli anni Trenta.
Completa l'esposizione una ricchissima selezione di
biciclette, tra cui gli stessi modelli su cui correvano
Coppi e Bartali, insieme ad oggetti rarissimi e particolari
collegati al mondo del ciclismo provenienti dall’importante
collezione Ermes Leonardi, prestatore di buona parte
del materiale presente in mostra.
Un altro pezzo forte della mostra: la prima maglia
rosa della storia del Giro d’Italia, vinta da
Learco Guerra il 10 maggio del 1931 in occasione della
prima tappa del primo Giro, in prestito dal museo
di Mantova a lui intestato.
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